Condanna attacco subito dal Sindaco il 28 Maggio 2012 a Villabate - Co.In.R.E.S.

 

 

Consiglio comunale - Venerdì 1 Giugno 2012


Condanna attacco subito dal Sindaco il 28 Maggio a Villabate - Co.In.R.E.S.

 

 

Dichiarazione del consigliere PULEO A.

 


In considerazione all’unico punto all’o.d.g. di questo Consiglio comunale straordinario e urgente, sentitamente inizio il mio intervento, a nome dell’intero gruppo consiliare CivicaMente, col dichiarare la nostra piena solidarietà e vicinanza al Sindaco Lo Meo, ma riteniamo altresì opportuno soffermarci, anche se brevemente, su alcuni importanti aspetti e considerazioni contenuti e rappresentati dall’inquietante aggressione verbale subita dal Sindaco il 28 Maggio a Villabate, dopo l’ennesima Assemblea dei Sindaci che formano il consorzio Co.In.R.E.S.

Il nostro punto di partenza è che non sono ammissibili, in una società civile, gli atti di prevaricazione e aggressione cui è stato sottoposto il Sindaco di Bagheria nell’espletamento delle proprie funzioni. Ma per andare avanti e tentare di analizzare fruttuosamente anche lo spiacevole evento accaduto e che ci porta oggi a essere riuniti in Consiglio, ci e vi chiediamo: perché mai dei padri di famiglia e lavoratori aggredisco con inaudita violenza, rischiando anche l’arresto, un Sindaco-socio, assieme altri sindaci, di un fallimentare consorzio quale è il Co.In.R.E.S.?

E’ l’esasperazione, che questi uomini-lavoratori hanno raggiunto, che li rende così poco lucidi e dissennati, generata …

… forse da azioni disoneste di raggiro,

… forse da una politica miope, poco prudente e irrazionale,

… forse dal malaffare speculativo

 … chissà … forse, dopo tanti e troppi anni qualcuno potrà svelare a noi e all’intera cittadinanza qual è la verità, l’origine di tutti i mali che avvelenano Bagheria e non solo.

Altresì siamo, nostro malgrado, convinti, che difficilmente, adesso, gli uomini-lavoratori del Co.In.R.E.S. potranno essere riportati alla razionalità, è troppo doloroso e forte l’incubo della perdita del posto di lavoro - e forse anche di alcuni “privilegi” - in questo momento di crisi, che rende complicato il percorso di rientro nella razionale e lineare gestione dei rapporti lavorativi ed economico-gestionali.

I lavoratori del Co.In.R.E.S., oltre a condannare il vergognoso atto di violenza consumato nei confronti del Sindaco di Bagheria, devono capire che lo stesso, oltre ad essere inaccettabile, è controproducente rispetto agli interessi legittimi che intendono tutelare: l’incertezza per il futuro del proprio posto di lavoro o l’attesa estenuante per il pagamento delle loro spettanze, non può in nessun caso giustificare il ricorso alla violenza, anche verbale, come arma per far valere i propri diritti.

E’ semmai urgente e improcrastinabile che, chi di dovere, riveda o meglio rifonda ex novo il modello organizzativo del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti.

E’ giunto il momento di predisporre un serio piano industriale che individui le criticità e le debolezze emerse in questi lunghi anni e lavorare per il rilancio del fondamentale e primario servizio nell’interesse dei cittadini e della città di Bagheria, per la messa in atto di una politica attenta al rilancio e crescita della raccolta differenziata, utile questa - assieme a una riduzione dei consumi ed a una nuova eticità civica - a trasformare il servizio raccolta e smaltimento rifiuti da un “mostro” mangia soldi, a generatore di crescita economica per una Bagheria che ha tanto bisogno di lavoro, che ha tanto bisogno di risplendere.

Non possiamo, poi, non rivolgere un accorato appello allo Stato e alla Regione per intervenire politicamente a risolvere, una volta e per tutte, quest’annoso problema che ha raggiunto ormai dimensioni per nulla trascurabili e che mette in ginocchio moltissimi Comuni-soci Co.In.R.E.S.: i neo-eletti Sindaci dei paesi vicinissimi a Bagheria hanno già manifestato le loro enormi difficoltà economiche, una situazione finanziaria che non lascia ben sperare, provocata, soprattutto, dall’esorbitante costo del Co.In.R.E.S..

Vogliamo vedere come i disagi bagheresi saranno manifestati anche dai Comuni dell’hinterland? … ma il male comune non è mai per noi di CivicaMente mezzo gaudio e per questo ci dichiariamo pronti e disponibili a offrire il nostro, forse irrilevante, contributo, affinché il “problema” sia definitivamente risolto e non solo a Bagheria.

Un sentito appello lo facciamo anche alle Forze dell’Ordine, affinché possano offrire alla politica, ai lavoratori e, soprattutto, all’intera città di Bagheria, quella serenità e senso di protezione che può solamente contribuire a scongiurare un nefasto scontro sociale.

Finisco l’intervento, manifestando la nostra personale soddisfazione nell’avere osservato in questi giorni, nel corso delle riunioni avute con i capogruppo degli altri partiti e liste civiche e, l’altra mattina, anche con i segretari di partito, che tutte le forze politiche abbiano deciso di fare fronte comune contro coloro che con la violenza vogliono condizionare la vita sociale e democratica di Bagheria e per questo li ringraziamo tutti, nella speranza che non resti un caso isolato e raro: Bagheria ha bisogno anche di noi, poiché la politica - la scienza architettonica suprema, come la definisce Aristotele - consentirà di uscire fuori dai problemi serissimi che da troppi anni sono posticipati o tenuti celati e che sfiancano ogni giorno la nostra Bagheria.