Bagheria. Fermare chi causa danni economici.

 

22 Gennaio 2014

www.lavocedibagheria.it

 

 

E’ ormai chiaro a tutti che Bagheria è ostaggio di un’Amministrazione comunale che la obbliga ad aspettare il tempo che passa, a navigare a vista nella torbida veggenza politica del Sindaco Lo Meo.

Sempre più concittadini avvertono la grave impreparazione prima politica, poi tecnica, di chi è stato chiamato a risanare la malconcia “imbarcazione Bagheria”.

Adesso si vanno sempre più intensificando gli articoli giornalistici che evidenziano le malefatte dell’Amministrazione comunale, illegittimità di gran parte del suo operato, ma già nel mese di luglio scorso, il sottoscritto scriveva una sua prima nota sia alla Corte dei Conti sia all’Ass.to regionale agli Enti Locali: troppi e troppo forti erano i dubbi sulla legittimità di quanto veniva prodotto dall’Amministrazione e nulle o lacunose erano le informazioni che si ricevevano quando venivano ufficialmente richieste agli uffici … alla faccia della trasparenza!

Più recente, lo scorso mese di dicembre 2013, è la mia seconda nota inviata alla Corte dei Conti e all’Ass.to regionale per informarli che il termine perentorio del 30 novembre 2013 non era stato rispettato dalla Giunta comunale per la presentazione del Bilancio Preventivo e che dopo…

- non aver presentato in tempo al Consiglio alcuna determina vocata alla riduzione delle spese e a un incremento delle entrate nelle casse comunali,

- aver presentato uno sconclusionato Piano di Riequilibrio con contemporanei proclami pubblici a mezzo stampa sulla necessità di scongiurare il dissesto economico-finanziario dell’Ente comunale.
Non ha consentito al Consiglio Comunale di analizzare e deliberare un possibile aumento delle aliquote delle imposte comunali con il supporto dei relativi regolamenti.

Paradossalmente la Giunta comunale ha risposto al grave e ingiustificabile ritardo sopra evidenziato, con le delibere di Giunta nn°182, 183 e 184 che adesso o sono state ritirate dal Sindaco o ricevono umilianti richiami normativi dal Ministero competente del Governo centrale.

 

Un proverbio siciliano recita: “Acqua, consigli e sale se non te ne chiedono non ne dare”, ma un’esortazione però è il caso di rivolgerla al signor Sindaco: lasci ciò che lo speranzoso popolo bagherese le donò quasi 3 anni fa, riponga la fascia tricolore nel cassetto.

 

Angelo Puleo