L'IRPEF comunale che legittimamente si triplica: altro episodio di banditismo politico della Giunta comunale bagherese.

 

Bagheria, 18 marzo 2014

 

 

Il giornalista Roberto Gervaso suggeriva che niente ci fa perdere più tempo della fretta. E se al tempo aggiungiamo denaro pubblico, il peso specifico del verbo “perdere” si amplifica.

 

La premessa è d’obbligo per commentare il dirompente comunicato stampa dell’Amministrazione comunale di Bagheria sull’ordinanza del TAR Sicilia che respinge la domanda di sospensione dell’esecuzione dell’aliquota IRPEF comunale triplicata, e che manda in avanscoperta il politico-tecnico-assessore Sciacchitano.

 

Sulla delibera di Giunta n°182 del 27.11.2013 con cui viene triplicata l’aliquota per l’addizionale comunale IRPEF, l’assessore Sciacchitano dichiara: “Eravamo sicuri che l’atto in questione fosse legittimo e contribuisse al miglioramento delle risorse finanziarie dell’Ente. L’assunzione della delibera, pur sapendo della sua impopolarità, mira a raggiungere l’obiettivo del risanamento dell’Ente”.

 

Cari concittadini, esiste una differenza non di poco conto tra sentenza e ordinanza … la sentenza è un atto volto ad avere un carattere esclusivamente decisionale, mentre l’ordinanza non ha la funzione di dirimere una controversia, oltre a non essere definitiva come la sentenza.

 

Proseguiamo l’analisi della dichiarazione del super-esperto-assessore Sciacchitano: “mira (IRPEF triplicata) a raggiungere l’obiettivo del risanamento dell’Ente”.

 

Volete vedere che un corleonese deve prendersi gioco dei baarioti?

 

Risanamento? … non è forse vero che per il secondo anno consecutivo la Giunta comunale non è stata neanche capace di presentare un bilancio economico-finanziario al Consiglio comunale? Costringendo le casse del nostro Comune a pagare, oltre che Assessori e Sindaco, anche un Commissario regionale. Incredibile ma vero!

 

Non si deve dimenticare che la “squadra dai piedi buoni” ha sottoscritto e presentato al Consiglio comunale un capolavoro di Piano di Riequilibrio, che il Collegio dei Revisori dei Conti ha repentinamente bocciato, avvalorando ciò che i Consiglieri comunali avevano già capito: era un Piano di Riequilibrio lacunoso e approssimativo.

 

Al primo disastro sopra rievocato, se n’è aggiunto un altro davvero particolare: la costruzione di un Settore ad hoc per la redazione di un “secondo” Piano di Riequilibrio economico-finanziario (con aggravio di spesa da parte dell’Ente), per poi convocare un Consiglio comunale solo dopo più di 60 giorni per ricevere il voto favorevole all’adesione al “Piano”. Nel frattempo il Decreto 151 non è stato convertito in Legge e fu così che l’aspettare il tempo che passa del signor Sindaco, costringe il Comune di Bagheria ad imboccare irrimediabilmente la strada del dissesto.

 

Ottimo lavoro! … adesso, signor Capitano, può abbandonare l’imbarcazione che s’inabissa, ma gentilmente la cittadinanza chiede ai componenti della Giunta comunale di lasciare le loro coordinate bancarie, poiché non essendosi il TAR ancora espresso sulla legittimità dell’aumento IRPEF, potrebbero tornarci utili per un risarcimento.  

 

 

Consigliere comunale

Angelo Puleo