“Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie” … a Bagheria si sta anche peggio!

 

Un albero si abbatte in piazzetta L. Da Vinci - antistante alla scuola Bagnera, fronte Corso Butera - e a Bagheria s’inizia a parlare di verde urbano, i cittadini tutto a un tratto manifestano preoccupazione per l’improvvisa scoperta della mancata gestione del verde urbano e per la lacunosa progettualità utilizzata per la realizzazione delle piccole aree a verde della cittadina.

 

 

Meglio tardi che mai? … forse si o forse è solo tempo sprecato?!

 

A Il Settimanale di Bagheria ho chiesto, nelle ultime due settimane, un apposito spazio per la pubblicazione di due miei articoli che hanno avuto per oggetto la riqualificazione e sviluppo di spazi verdi urbani: ho presentato ai lettori, amministratori comunali inclusi, le opportunità offerte dalla Legge 10 del 2013, oltre ad alcuni atti di indirizzo approvati dallo scorso Consiglio comunale e che giacciono dentro qualche impolverato archivio comunale. Due pubblicazioni ricche di spunti propositivi, stimoli di operatività che tanto manca a Bagheria.

 

Scrivere adesso di verde urbano, dopo la caduta di un albero che poteva senz’altro causare gravi danni a persone che sostavano in quella piazzetta, è per un agronomo granché poco edificante, non lascia spazio a idee propositive e si contribuisce a svalutare il magnifico e utile “verde” di una città con l’associazione a un episodio certamente negativo.

 

Anche Radio Planet Music, all’indomani della caduta dell’albero, si è precipitata sulla notizia: Enzo Maggiore m’invita alla trasmissione radiofonica Good morning Planet e mi chiede perché il “verde” a Bagheria è un perfetto sconosciuto e quando compare non è mai per fatti edificanti. E allora mi ripeto: il verde pubblico è percepito ancora oggi (quando va bene) come elemento puramente ornamentale, invece il punto è che il patrimonio naturale di una città non è solo una questione di salute, o di ambiente, o di paesaggio, o di economia, o d’identità culturale. Sono tutte queste cose assieme!

 

Sulla scorta di quanto esposto per l’ennesima volta e in seguito a quanto accaduto in piazzetta L. Da Vinci, è necessario che l’Amministrazione comunale, diversamente da quanto fatto in passato, cominci a riprogettare una Bagheria che offra più spazio e attenzione sia al verde urbano e periurbano sia agli effetti che le opere di riqualificazione urbana hanno sullo stesso già esistente, anche e soprattutto per la sicurezza della cittadinanza. E’ necessario e urgente organizzare una seria e meticolosa programmazione del verde esistente sull’intero territorio di Bagheria al fine di scongiurare disastrose pratiche di piantumazione come quelle eseguite un po’ di anni addietro in via Città di Palermo (un esempio di come spargere denaro comunale al vento) e in via Bagnera, ove dei pini, imprudentemente piantumati, hanno causato la distruzione dei marciapiedi, del manto stradale e della rete fognaria, quest’ultimo danno concausa degli allagamenti nel sottopasso ferroviario posto a valle.

 

E’ ragionevole, invece, ipotizzare che per gli interventi di recupero, valorizzazione e sistemazione del verde urbano, le scelte delle specie arboree/erbacee dovranno essere realizzate nel rispetto del contesto botanico, storico, architettonico esistente e delle esigenze fisiologiche delle piante, in relazione alle locali condizioni microclimatiche, evitando in tal modo la piantagione di specie del tutto avulse dal contesto fitogeografico.

 

 

Non mi resta che augurare a tutti noi che l’autunno appena iniziato, trascorra sereno con la sola e naturale “caduta delle foglie”. 

 

Angelo Puleo

Dott. Agronomo

Pini (4) abbattuti l'8 ottobre 2014 in P.zza L. Da Vinci
Pini (4) abbattuti l'8 ottobre 2014 in P.zza L. Da Vinci