Le sfide della Legge 10/2013: “secondo atto”

Vivere in una città più a misura d’uomo

 


Nel precedente articolo sul recupero e sviluppo degli spazi verdi si sono presentate le opportunità offerte dalla Legge 10 del 2013 - Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani. E in considerazione delle continue e rassicuranti dichiarazioni dei nostri amministratori riguardarti la risoluzione prossima dell’atavico problema igienico-sanitario di Bagheria, oggi sommersa da rifiuti, ove non esiste la raccolta differenziata tanto propagandata quanto mai varata, si è pensato di proiettarsi oltre, verso una Bagheria più verde, verso una città più a misura d’uomo.

 

La Legge 10/2013 ci offre interessanti spunti di riflessione e non solo …

 

Come ha dichiarato la Comunicazione della Commissione UE dello 06.05.2013, la società umana dipende dalle risorse che trae dalla Natura, legate, tra l’altro, all’alimentazione, alle materie prime, ad acqua e aria pulita, alla regolazione delle condizioni climatiche, alla prevenzione delle alluvioni etc.

Tuttavia molti di questi benefici sono utilizzati con la convinzione che la loro disponibilità sia illimitata e sono, soprattutto, considerati alla stregua di prodotti e servizi gratuiti, il cui valore non è apprezzato minimamente. Si tratta di una convinzione tanto diffusa, quanto enormemente sbagliata!

Il rischio legato a questa convinzione è che si preferisca attenzionare le cosiddette infrastrutture “grigie”, piuttosto che dare maggiore e crescente spazio a quelle “verdi”, strumenti di comprovata efficacia per ottenere benefici ecologici, economici e sociali.

E’ dimostrato che le soluzioni basate sulle “infrastrutture verdi” rivestano un ruolo importante per gli spazi urbani, luoghi che accolgono generalmente più del 60% della popolazione di un centro urbano. Queste “infrastrutture verdi” giocano un ruolo rilevante per la salute, a iniziare dall’aria pulita, vantaggi che incidono sui costi sociali oggi crescenti. E in questi stessi ambiti vi rientra la recente implementazione della Direttiva sul rendimento energetico nell’edilizia, settore produttivo ancora molto attenzionato dai bagheresi e gravemente colpito, oltre che dalla crisi, dall’assenza dello strumento urbanistico di fondamentale importanza: il Piano Regolatore Generale.

Anche su questa grave lacuna i bagheresi sono stati rassicurati, è tutto sotto controllo, presto Bagheria vivrà un’altra epoca e, ove possibile, sarà nuovamente consentito edificare o, meglio, recuperare il patrimonio immobiliare locale. Per questo, ancora una volta, ci si spinge in avanti nel tempo evidenziando quanto siano incentivati, con la Legge 10/2013 (e non solo) l’uso dei nuovi materiali ed elementi di progettazione nelle costruzioni edili al fine di ridurre il valore elevato di emissioni di gas effetto serra in questo settore.

Le soluzioni basate sulle “infrastrutture verdi” come i “giardini pensili” e i “muri verdi” possono contribuire a ridurre le emissioni di gas serra perché consentono di risparmiare energia sia per il riscaldamento sia per il raffreddamento e comportano altri vantaggi, come una migliore ritenzione idrica e purificazione dell’aria e una maggiore biodiversità, ma soprattutto, anche se si corre il rischio di essere venali, un’importante detrazione fiscale dei lavori eseguiti. Con la Delibera 1/2014 sulle coperture a verde, che rientrano senz’altro fra gli interventi che legittimano a fruire di detrazioni fiscali e muovendo dalla qualificazione ex lege delle coperture a verde (art.2 comma 5 del Regolamento di cui al d.P.R. 2 aprile 2009 n°59), quali strutture dell’involucro edilizio atte a produrre risparmio energetico, nel caso di trasformazioni lastrici solari, si può accedere agli sgravi fiscali - a oggi il 50% della spesa sostenuta - previsti per gli interventi di ristrutturazione edilizia.

 

In conclusione, per vedere realizzati tutti gli aspetti previsti all’interno della Legge 10/2013 è senz’altro necessaria un’azione di divulgazione e sensibilizzazione, della quale l’Amministrazione deve farsi carico con l’aiuto di professionisti e, perché no, col coinvolgimento degli Ordini professionali. Si deve puntare su un dialogo maggiore tra le istituzioni coinvolge nell’aspetto della riqualificazione urbana: tavoli tecnici, convegni, piccole campagne pubblicitarie di sensibilizzazione.

L’augurio, come l’obiettivo, di tutta la cittadinanza è, e deve sempre, unico e solo: vivere in una città più a misura d’uomo!

 

Angelo Puleo 

Dott. agronomo

Giardini pensili
Giardini pensili