Considerazioni post Consiglio Comunale del 25.02.2014 "Scempio al Cimitero comunale di Bagheria"

 

Il Consiglio Comunale di martedì scorso ha dimostrato ai cittadini bagheresi, per l’ennesima volta, un dato di fatto: la pusillanimità del Sindaco Lo Meo.

Solo un Sindaco pavido, privo di risolutezza e autorevolezza, ha potuto osare di nascondere le sue malefatte e incapacità dietro la presunta inoperosità dei Consiglieri Comunali, i quali, a differenza sua, non sono chiamati e non possono “governare” la macchina amministrativa, ma soltanto svolgere azioni di controllo ed accogliere le istanze dei propri concittadini.

Era il 17 ottobre del 2012 quando presentai al Sindaco un’interrogazione, in cui si chiedevano spiegazioni e provvedimenti sui resti mortali dei defunti del nostro cimitero. Un’interrogazione che ricevette una risposta che sfiorava il ridicolo.

Chi sa come ho operato in questi anni, non è rimasto sorpreso, mercoledì scorso, del mio mancato intervento ai microfoni: io ho già prodotto fatti e documenti che valgono più di mille generiche accuse e d’altronde avevo intuito quale sarebbe stato l’esito del fuoco di fila dei miei colleghi: le non dimissioni di Lo Meo. Ho preferito godermi il triste spettacolo di chi, dopo aver sostenuto Lo Meo nelle gioie cortigiane, oggi, nel momento della sua più bassa fortuna, non ha mancato di comunicare urbi et orbi, a favore di pubblico e telecamere, il proprio distacco, la fuga dalla nave che s’inabissa. 

Mentre il signor Sindaco con serenità resta sul suo trono, arroccato nel suo Palazzo contro il volere di tutto il Consiglio Comunale e della città, ricordo a me stesso che coerenza è comportarsi come si è, e non come si è deciso di apparire.

Coraggio è assumersi la responsabilità dei propri errori e, per un capitano, anche quella del proprio arrembaggio.

Bagheria, nonostante tutto, si merita di meglio che l’ignavia dei codardi.

 

Alle Forze dell'Ordine e alla Magistratura inquirente, il mio più sincero augurio, da cittadino prima che da rappresentante dei cittadini, di proficuo lavoro. 

 

Consigliere Comunale

Angelo Puleo