Per "differenziare" la Politica occorre trasparenza

 

29 Ottobre 2013

 

 

Meglio tardi che mai. Così si dice, da almeno duemila anni, ovvero da quando lo storico Tito Livio coniò questa fortunata espressione.

Meglio tardi che mai, per l’attenzione tardiva - ma ben accetta - di molti Consiglieri Comunali, rispetto alla questione delle questioni: trasparenza e legalità, non quella sbandierata, vaneggiata, evocata in chiacchiere surreali e dichiarazioni grottesche.

Il fronte su cui da molti mesi mi sto impegnando è quello dell’istituzione dell’Anagrafe Pubblica degli Eletti e dei Nominati (A.P.E.), una proposta depositata l’11 giugno del 2012, discussa e votata unanimemente in aula consiliare il 15 aprile del 2013 e da allora lasciata a marcire in un cassetto dal Sindaco che, tra le altre proposte del Consiglio, deliberatamente ha deciso di ignorare questa importante deliberazione dell’assemblea rappresentativa della città.

Certo, una cosa è elogiare l’importanza della trasparenza, del buongoverno, della legalità, un’altra è metterle in pratica. Vero, Signor Sindaco?

C’è poi da aggiungere che, al silenzio preoccupante di un Sindaco sordo alle istanze di legalità, si è aggiunto quello del Consiglio Comunale che più e meglio poteva fare per pretendere la realizzazione di quanto proposto e voluto all’unanimità. Per troppo tempo, fino a oggi, sono rimasto a fare la classica noce in un sacco che rumore non fa.

Da qualche giorno a questa parte, però, - meglio tardi che mai - i miei colleghi Consiglieri hanno deciso di suonare la carica richiedendo a gran voce misure per incrementare la trasparenza delle attività del Consiglio. Parleranno sicuramente dell’Anagrafe Pubblica degli Eletti (A.P.E.), no?

Quando mai! Nella testa di molti c’è soltanto il proposito di restaurare la vecchia abitudine delle riprese televisive dei lavori consiliari, anche se qualcuno s’è ricordato in qualche articolo dell’A.P.E., così come finalmente si è aperto un confronto sul ruolo e su come è organizzato l’Ufficio Stampa Comunale.

Certamente, non saranno né riprese televisive, né l’Anagrafe Pubblica degli Eletti e dei nominati a risollevare Bagheria dai gravi problemi economici che oggi provocano tanti disservizi rendendola invivibile, ma la trasparenza - totale accessibilità degli atti e delle attività politico-amministrative - è fondamentale per far sì che tutti noi, in particolare i giovani bagheresi, non perdano la speranza, non si rassegnino alla mala-politica, impegnandosi per un futuro bagherese che si presenta come una interminabile e ripida salita.

Capisco - bisogna ribadirlo - che la ripresa televisiva dei lavori consiliari è senz’altro da interpretare come un passo verso la trasparenza e coinvolgimento della popolazione bagherese, ma non ci si deve scordare dei molti “falsi amici” della trasparenza e legalità in questa città. I primi sono quelli che ne parlano in continuazione, prendendo in giro i cittadini-elettori, sperando che parlandone tanto, alla fine ci si illuda che quelle parole rappresentino una garanzia di trasparenza e legalità.

La realtà dei fatti, però, dimostra altro.

Per quanto mi riguarda, attendo ancora il Sindaco e questa Giunta alla prova dei fatti.

Istituiscano, se ne sono capaci, l’Anagrafe Pubblica degli Eletti e dei nominati, rendano accessibili a tutti i cittadini, tramite il sito internet del Comune, le informazioni sui loro redditi e patrimoni, sulle loro partecipazioni societarie, sulle loro attività politiche (dentro e fuori le istituzioni), a partire dalla pubblicazione delle procedure con cui si affidano appalti e con cui si concedono spazi pubblici a terzi.

E’ arrivato il momento - ora e subito - di dotare la cittadinanza di uno strumento d’informazione, analisi e valutazione di quanto prodotto nella Casa Comunale, che consenta nel prossimo futuro di far chiaramente comprendere le dinamiche politiche (e non solo) di Bagheria, che possa consentire ai cittadini-elettori bagheresi di meglio scegliere il proprio futuro rappresentante, inducendo anche la politica locale a interfacciarsi su ciò che magari si è già stati capaci di fare e non solo su innovative e fresche idee che si dissolvono subito dopo essersi seduti nella tanto desiderata “poltrona”.

 

Nell’attesa, i concittadini bagheresi potranno cominciare a visitare la mia personale pagina di quella che dovrebbe essere l’Anagrafe Pubblica degli Eletti. Si trova all’indirizzo apuleo81.jimdo.com

 

 

 

Angelo Puleo - Consigliere Comunale